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Psicomotricità
Che cos'è la psicomotricità?
La Psicomotricità è un insieme di pratiche destinate ad accompagnare, favorire e, se necessario, riorientare l'evoluzione e lo sviluppo del sé, inteso come unione armonica di corpo, mente ed emozioni. L'approccio psicomotorio si declina, ma non si sintetizza, nell'uso del gioco come strumento funzionale allo sviluppo dell'individuo nelle diverse fasi dell'età evolutiva e, più in generale, della vita. La cultura psicomotoria nasce per condurre l'individuo alla scoperta, al riconoscimento e alla valorizzazione delle proprie potenzialità, passando attraverso lo sviluppo e il consolidamento di nuove capacità.
Chi è lo psicomotricista?
Lo psicomotricista è un mediatore dell'equilibrio psicofisico. Il suo compito è facilitare l'individuo nello sviluppo delle sue risorse, in tutte le fasi della vita. Considerando la persona come frutto della continua interazione tra la sfera intellettuale, emotiva e motoria, si occupa di ideare, realizzare e condurre attività che consentano di rafforzare la percezione del sè. Nella cultura psicomotoria, la spontaneità è contemporaneamente sia uno dei principali strumenti funzionali che un importante elemento di equilibrio da preservare e proteggere, a tutte le età.
In qualità di attore protagonista nella crescita della persona, lo psicomotricista si affianca alle figure educative sia in ambito scolastico che socio-assistenziale, con le quali si relaziona nell'ottica di fornire un contributo che si rivela spesso integrativo e complementare, in virtù del diverso background formativo e approccio operativo.
Nel rapporto con il bambino, lo psicomotricista interpreta le modalità di relazione nell'ottica di comprendere le sue emozioni e conciliare il naturale equilibrio tra l'universo emotivo (fantasie, paure, desideri) e quello relazionale (rapporto con gli altri, con gli oggetti). Ragionando per differenze ed utilizzando figure più comuni come metro di paragone, si può dire che lo psicomotricista non insegna e non educa: per questo, non valuta la prestazione. Lo psicomotricista cerca e trova una modalità di relazione che crei i presupposti per uno scambio che risulti significativo per entrambi.
Perchè la psicomotricità?
In età evolutiva, la psicomotricità consente di favorire il naturale sviluppo armonico del bambino, ricoprendo un significativo ruolo di prevenzione dei temi legati alla sfera motoria e relazionale. Un percorso psicomotorio garantisce al bambino di sperimentare e sperimentarsi in un contesto protetto che armonizza spontaneità e risultato. La psicomotricità si configura anche come attività a supporto di percorsi terapeutici risolutivi di difficoltà o disequilibri della sfera emotivo-comportamentale.