Abilità visuospaziali

Le informazioni visive sono ampiamente rappresentate nel nostro cervello: almeno 35 aree cerebrali si attivano non appena un raggio luminoso colpisce la retina; più della metà della corteccia cerebrale è dedicata all’elaborazione delle informazioni visive e alla loro integrazione con altri sistemi dell’organismo. Questi complessi meccanismi funzionali, indipendenti dallo stato refrattivo, o di salute dell’occhio, costituiscono globalmente le abilità visuospaziali, spesso chiamate anche abilità visuocognitive, e formano un ponte tra le informazioni sensoriali e le abilità di ragionamento superiore, sostenendo, o interferendo con l’espressione delle proprie potenzialità intellettive.

Scheiman e Rouse hanno diviso questi meccanismi in tre aree che sono misurabili attraverso adeguati test neuropsicologici e sono sensibili al trattamento di potenziamento specifico, validato clinicamente ormai da diversi decenni.

Le aree sono:
Abilità di Organizzazione Spaziale: Lateralità, Direzionalità interna e Direzionalità esterna;
Abilità di Analisi Visiva: Riconoscimento della Forma, Memoria Visiva, Costanza della Forma, Figura Sfondo Chiusura Visiva;
Abilità di Integrazione: integrazione visuomotoria fine e integrazione uditiva visiva.