Parole in Movimento (équipe accreditata n°99) nasce nel 2012 da un'idea di Rossella Balice, logopedista con trentennale esperienza, che negli anni ha raccolto e fatto interagire specialisti di diverse discipline, accomunati dalla stessa passione e visione del lavoro. Nel 2015 il Centro ottiene il riconoscimento dalla Regione Lombardia come Ente Autorizzato alla Certificazione DSA valida ai fini diagnostici.
La pluriennale attività nell’ambito del DSA e delle sue declinazioni in tutte le fasi evolutive, dall’infanzia all’adolescenza, ha permesso all’équipe di acquisire e sedimentare un’esperienza clinica e un modello di intervento specifico, che vede nella Certificazione non un punto di arrivo, bensì l’avvio di un progetto riabilitativo. Un progetto che affianca all’obiettivo del successo scolastico e formativo, il recupero e il potenziamento delle abilità cognitive, meta-cognitive e strumentali (lettura, scrittura e calcolo).
In ottemperanza all'accordo Stato-Regioni del 2012 (Art.2) l'équipe che effettua l'indagine è multi-disciplinare, composta da Neuropsichiatra, Logopedisti, Psicologi e si avvale della collaborazione di altri professionisti socio-sanitari. In conformità inoltre alla Linee Guida sottoscritte dagli enti pubblici e dagli ordini professionali della Regione Lombardia nel 2016, la Certificazione prodotta è firmata da Neuropsichiatra, Psicologo e Logopedista.
Sempre più frequentemente vediamo Certificazioni di DSA che riportano la firma del solo specialista psicologo e sentiamo il bisogno di fare chiarezza: in base alla normativa vigente, per ogni prima certificazione è obbligatoria la visita neuropsichiatrica, che può invece non essere ripetuta in caso di aggiornamento. La Certificazione a firma unica dello Psicologo o del Neuropsichiatra deve essere sempre riconducibile ad un équipe multi-professionale di almeno tre professionisti: psicologo, logopedista, neuropsichiatra infantile, pena la sua validità ai fini scolastici.
L'indagine del Disturbo Specifico di Apprendimento
La valutazione del DSA e delle altre condizioni di BES inizia con un primo colloquio esplorativo gratuito, in sede o telefonico, alla presenza del solo genitore, in cui lo Specialista raccoglie i dati, analizza la domanda e restituisce un’indicazione del percorso di indagine che si prevede di effettuare. Nel caso di confermato sospetto di DSA, si procede fissando gli appuntamenti per il bambino o il ragazzo, necessari alla valutazione di tutti gli aspetti, in ottemperanza ai protocolli diagnostici vigenti , avvalendosi degli Esperti e degli Specialisti dell’équipe multi-professionale.
Il test del Q.I. e la visita
neuropsichiatricha infantile
Nel nostro modo di operare il test cognitivo per eccellenza Scale Wechsler (WPPSI, WISC, WAIS), per la completezza del quadro di funzionamento completo e specifico che fornisce, non è sostituibile con il test Matrici di Raven, spesso utilizzato nella clinica, anche perché di più veloce somministrazione. Le Scale Wechsler permettono in particolare di misurare le abilità di Memoria di Lavoro e di Velocità di Elaborazione, spesso carenti nel profilo di DSA. Riteniamo che il quoziente intellettivo, per quanto in un quadro di DSA debba essere nella norma, sia un importante indicatore prognostico e un indicatore preciso delle aree di fragilità e delle risorse su cui impostare un progetto riabilitativo e per questo debba essere misurato accuratamente.
Il test Raven può essere efficacemente impiegato in caso di aggiornamento della certificazione, o per completare un profilo cognitivo indagato presso altri enti o ancora nella valutazione cognitiva in caso di bambini stranieri senza le competenze linguistiche di base.
L’équipe di Parole in Movimento ritiene irrinunciabile la visita Neuropsichiatrica poiché accerta in modo inequivocabile l’esclusione una condizione organica, che, se presente, non permette la diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento. Nonostante recentemente sia permessa una diagnosi di DSA da parte della sola figura di psicologo, Parole in Movimento ritiene che l’esperienza e la formazione di un Medico specializzato in Neuropsichiatria Infantile sia insostituibile, garanzia di una corretta indagine e tutela da errori importanti quali i “falsi positivi”. Si ricorda che nei protocolli diagnostici del servizio pubblico di Neuropsichiatria Infantile (Uonpia) la figura del Neuropsichiatra è obbligatoria.
Se l’indagine delle abilità cognitive e strumentali individua una condizione di BES (Bisogno Educativo Specifico), non inquadrabile nel DSA, si procede con la visita Neuropsichiatrica: il profilo che emerge permetterà una migliore descrizione del funzionamento del soggetto, in funzione della stesura della relazione conclusiva e in seconda istanza del PDP che la scuola dovrà predisporre.